DEDICATO A TUTTI NOI NOMADI METROPOLITANI
Ambasciatori di una modernità dinamica attraverso un patrimonio senza tempo.
Profonde radici metropolitane sono la cornice lussuosa di una casa dallo spirito nomade, in cui passato e presente si fondono in modo assoluto. Un prodotto di alta qualità, pensato per molti però, non accessibile a tutti e da non imitare. Non è un lusso per pochi eletti. Questi parametri definiscono lo stile della nuovissima NoMad Collection ideata da Alvin Grassi per Colombo Mobili, in un rapporto simultaneo tra passato e futuro, tra coerenza e differenza. Armonia, creando spazi senza tempo.


Profonde radici metropolitane fanno da lussuosa cornice ad una casa dallo spirito nomade, in cui passato e presente si fondono in armonia assoluta creando spazi senza tempo. Un prodotto di grande qualità, concepito per molti ma non per tutti accessibile ma non in serie. Non un lusso per pochi eletti. Questi parametri definiscono lo stile dell’inedita NoMad Collection, che si muove in un rapporto simultaneo tra passato e futuro, tra coerenza e differenza. Ambiente in cui i materiali grezzi diventano opere d’arte e quelli più preziosi ne arricchiscono la personalità.
Eterna, quasi volesse cristallizzare emozioni e ricordi. Forme insolite sembrano danzare armonicamente con le più classiche, in un mondo dai colori della terra, naturalmente eterni. La luce accarezza i dettagli, materici, emozionanti, semplice nella sua maestosità. NoMad racchiude in sé un’eleganza temporale da vivere come un amuleto prezioso.



L’esecuzione di un inedito design o concetto abitativo è guidato dai nostri sensi.
«È davvero contemporaneo chi non coincide perfettamente col suo tempo né si adegua alle sue pretese ed è perciò in questo senso, inattuale; ma proprio attraverso questo scarto e questo anacronismo, egli è capace più degli altri di percepire e afferrare il proprio tempo».
«Una soglia di contaminazioni dove sopravvivenze del passato classico si intrecciano a prefigurazioni di futuro». In queste parole è sicuramente contenuto il sentimento del mio design in questo tempo, poroso alla storia e sensibile alle visioni del futuro. Ma soprattutto senza tempo, in una dimensione progettuale che sposta il senso dell’interior design, in un territorio intermedio che ha da tempo superato il tema della stagionalità, del gender, e dell’essere contemporanei.
Da una parte la passione per il bello, inteso come caratteristica che crea benessere psicologico, dall’altra la mania dell’archivio e l’accesso simultaneo a tutti quei materiali senza tempo, hanno dato la possibilità di attraversare liberamente la propria creatività producendo un cortocircuito temporale che nasce dalle differenze e dalle singolarità, proprio quelle insediate nella mia personalità.
Quello che ho voluto raccontare con il progetto NoMad, sembra non avere tempo, esso va raccontando un percorso di unicità dell’universo degli spazi ricettivi nel quale le cose belle non si perdono, così come i bei ricordi, le toccanti esperienze. Definire la nuova collezione «un pezzo senza tempo», è quindi un elogio al buon gusto, una reinterpretazione del mid-century in chiave oggettiva ed obiettiva di quella contemporaneità che, spinta dal desiderio di possesso del tutto e del niente, ambisce come mai prima d’ora all’esclusività.





